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Tutte le mattine il gallo Filiberto sale sul campanile e, con il suo "O sole mio...", dà la sveglia agli abitanti del villaggio. Nulla cambia per lunghi anni, così tanti da credere che tutto continuerà allo stesso modo per sempre. Ma con il tempo il gallo si fa anziano e, una notte, chiude gli occhi per non svegliarsi più... La morte è un concetto difficile da comprendere per i più piccoli e da spiegare per gli adulti; L'ultimo canto la affronta in modo naturale, esplorando tutte le fasi affettive che si sperimentano dopo una perdita - il lutto, l'accettazione e finalmente il ricordo - senza perdere la tensione narrativa né l'emozione. Ma l'albo non si limita ad avvicinare i più piccoli alla normalità del fenomeno della morte e a insegnare loro a valorizzare la vita; la storia evidenzia anche, simbolicamente, l'importanza della trasmissione delle conoscenze, vista come un elemento chiave del processo di maturazione e crescita emotiva. Questi concetti e valori vengono rinforzati dalle interessanti prospettive e fantastiche composizioni pittoriche di Miguel Ángel Díez, che per questo albo ha creato personaggi elaborati con connotati antropomorfi.
L’autore: Pablo Albo narratore di professione, è nato ad Alicante nel 1971. Dal 1994 ama raccontare storie ad alta voce, inizialmente con alcuni compagni, oggi da solo, usando unicamente parole e gesti. Ha partecipato a quasi tutti i festival di narrazione orale, portando le sue storie in giro per il mondo: Cuba, Svizzera, Italia, Grecia, Australia, Brasile, Messico, Venezuela, Belgio e Francia. Ha pubblicato quasi una quarantina di libri per l’infanzia, alcuni dei quali tradotti in inglese, tedesco, francese, italiano e portoghese, e collabora con alcune emittenti radiofoniche, nelle quali parla di libri. Pablo vive tra Alicante e Albacete, dove gira di qua e di là per le strade con gli occhi all’orizzonte, rimuginando tra sé le parole del prossimo racconto. Con #logosedizioni ha pubblicato: Un gatto sull’albero, Il ghiottone, L’ultimo canto.
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