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Paradiso terrestre Sebastião Salgado sulle orme degli indigeni della Foresta amazzonica Per sei anni Sebastião Salgado ha viaggiato attraverso l’Amazzonia brasiliana per immortalarne l’impareggiabile bellezza. Con la sua foresta, i suoi fiumi, le sue montagne e i popoli che la abitano, questa regione straordinaria rappresenta un insostituibile patrimonio dell’umanità. Nella sua prefazione a questo libro il fotografo scrive: “Per me questa è l’ultima frontiera, un misterioso universo a sé stante, in cui l’immenso potere della natura si percepisce come in nessun altro luogo terrestre. Questa foresta sconfinata ospita un decimo di tutte le specie vegetali e animali esistenti, è il laboratorio naturale più grande del pianeta”. Salgado ha visitato una decina di tribù indigene che vivono in piccole comunità sparse per la più grande foresta tropicale del mondo. Ha documentato la vita quotidiana di popoli come gli Yanomami, gli Asháninka, gli Yawanawá, i Suruwahá, gli Zo’é, i Kuikuro, i Waurá, i Kamayurá, i Korubo, i Marubo, gli Awá e i Macuxi: i loro intensi legami familiari, la caccia e la pesca, la preparazione e la condivisione dei pasti, il loro meraviglioso talento nel dipingere volti e corpi, l’importanza dei loro sciamani, le loro danze e i loro rituali. Sebastião Salgado ha dedicato questo libro ai popoli indigeni dell’Amazzonia brasiliana: “Spero con tutto il mio cuore, la mia energia e la mia passione che da qui a 50 anni questo libro non sarà la testimonianza di un mondo perduto. L’Amazzonia deve continuare a vivere”.
Il fotografo: Sebastião Salgado ha iniziato la sua carriera come fotografo professionista a Parigi nel 1973, lavorando in seguito con le agenzie fotografiche Sygma, Gamma e Magnum. Nel 1994, insieme alla moglie Lélia, ha fondato Amazonas Images, agenzia che gestisce in esclusiva la sua opera. I suoi progetti fotografici sono stati esposti in molte mostre e pubblicati in numerosi libri, tra cui Other Americas (1986), Sahel: L’Homme en détresse (1986), Workers (1993), Terra (1997), Migrations (2000), Children (2000), Africa (2007), Exodus, Genesi (2013), Genesis (2013, versione in inglese), Genesis (2013, Collector's Editions), Kuwait (2016), Kuwait (Collector’s Editions) e Gold. Vedi anche Print set Sebastião Salgado Genesis (2014), Sebastião Salgado Postcard Set (2015), Sebastião Salgado. Memo game (2015).
La curatrice: Lélia Wanick Salgado ha studiato architettura e progettazione urbana a Parigi. Il suo interesse per la fotografia risale al 1970. Negli anni ’80 ha iniziato a ideare e progettare libri di fotografia e a organizzare mostre, molte delle quali dedicate a Sebastião Salgado. Dal 1994 al 2017 ha diretto l’agenzia Amazonas Images e il loro studio parigino. Mostra: Sebastião Salgado: Amazônia 20 maggio – 31 ottobre 2021 Filarmonica di Parigi Mostra: Sebastião Salgado: Amazônia 22 luglio - dicembre 2021 SESC Pompéia, San Paolo Mostra: Sebastião Salgado: Amazônia 9 agosto - dicembre 2021 Museo del Domani, Rio de Janeiro Mostra: Sebastião Salgado: Amazônia 21 settembre 2021 - 2022 MAXXI, Roma Mostra: Sebastião Salgado: Amazônia ottobre 2021 - 2022 Museo della Scienza di Londra
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