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LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE...
“Dimenticate i colori sgargianti dei cartoni animati per bambini, gli animaletti canterini dei film della Disney e le storie tranquillizzanti per famigliole felici con lieto fine assicurato, perché la stop-motion è la parte nascosta dell’animazione, quella più misteriosa, oscura, perturbante, quella che le persone ‘normali’ generalmente cercano di evitare e che spesso frettolosamente tendono a etichettare come inquietante. I materiali prediletti degli autori che fanno stop-motion sono le ossa, gli stracci, i vecchi balocchi e gli oggetti dimenticati in soffitte polverose e i temi affrontati sconfinano spesso nel gotico e nel macabro, ma se si perde quella ritrosia ingiustificata, quel timore iniziale che a volte può infondere sensazioni sbagliate, si potrà scoprire un mondo meraviglioso, forse un po’ sinistro, ma sicuramente affascinante e coinvolgente. Da sempre considerata la sorella più piccola, bruttarella e un po’ birichina dell’animazione tradizionale, la stop-motion si è vista a un certo punto superare con altezzosità anche dall’avvento dell’animazione 3D e proprio come Cenerentola aveva bisogno dell’intervento di una fata che con i suoi incantesimi rimettesse a posto le cose e facesse finalmente giustizia. Un bel giorno questa fata arrivò, aveva i capelli arruffati, forse mai pettinati in vita sua, il volto scavato e il sorriso dell’eterno fanciullo, veniva da Burbank e si chiamava Tim Burton.” – Stefano Bessoni
Con l’introduzione scritta da Barry JC Purves, ecco che Stefano Bessoni allestisce un manuale illustrato dedicato all’animazione stop-motion. Partendo da Cosa è la stop-motion?, ne analizza la storia e le tecniche, prima di passare alla descrizione passo passo e corredata da dettagliate fotografie della fabbricazione di un burattino per le vostre animazioni, senza trascurare la preparazione del set, l’utilizzo di Dragonframe e le tecniche di montaggio e postproduzione, concludendo con una carrellata su alcuni film in stop-motion che, se non l’avete già fatto, dovete assolutamente vedere, tra cui Něco z Alenky (Qualcosa di Alice) e Lekce Faust (Lezione di Faust) di Jan Švankmajer, Rigoletto di Barry JC Purves, The maker di Christopher Kezelos, La noria di Karla Castañeda e naturalmente il suo Canti della forca.
L’autore e illustratore:
Stefano Bessoni è illustratore, regista cinematografico e animatore stop-motion. Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha realizzato diversi film sperimentali, installazioni video, performance e documentari, attirando l’attenzione della critica e ricevendo numerosi premi in occasione di festival nazionali e internazionali. Ha insegnato regia presso la NUCT – Scuola Internazionale di Cinema e Televisione a Cinecittà e presso l’Accademia di cinema e televisione Griffith di Roma, dove è stato titolare di un corso di alta specializzazione dedicato al cinema visionario e fantastico. È coordinatore e docente del corso triennale di illustrazione e animazione presso la Scuola di Design, Moda, Arti visive e Comunicazione IED di Roma. È inoltre docente presso lo IED di Milano, la Scuola di Illustrazione Ars in Fabula di Macerata e la Scuola Holden di Torino. Tiene regolarmente workshop presso scuole e festival specializzati. Ha scritto e diretto numerosi film e ha pubblicato molti libri illustrati.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Alice sotto terra (disponibile anche in inglese e in spagnolo), Canti della forca (disponibile anche in inglese), Homunculus, Mr Punch, Pinocchio, Stop-motion. La fabbrica delle meraviglie, Workshop di stop-motion. Primo livello (disponibile anche in inglese), Workshop di stop-motion. Secondo livello (disponibile anche in inglese), Wunderkammer, Oz, Rachel, Rebecca, Giona e Theo.
Film: 2013 Canti della forca – Prod. e distr. Interzone Visions (Italia) 2011 Krokodyle – Prod. Interzone Visions (Italia) www.krokodyle.com 2009 Imago mortis – Prod. Pixstar (Italia) / Telecinco Cinema (Spagna) – Distr. Medusa (Italia) / Telecinco Cinema (Spagna) – Film riconosciuto di interesse culturale nazionale – Interpreti: Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Alex Angulo, Leticia Dolera, Geraldine Chaplin, Francesco Carnelutti, Jun Ichikawa 2005 Frammenti di scienze inesatte – Prod. White Shark Production
Premi e riconoscimenti: 2013 Canti della forca: Riconoscimento dell’interesse culturale nazionale da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Direzione Cinema 2012 Krokodyle: Miglior film per ragazzi, fascia 16-25 anni, e Menzione speciale della giuria di qualità al Vittorio Veneto Film Festival 2012, Festival internazionale di cinema per ragazzi 2011 Krokodyle: Menzione Speciale, Méliès d’Argento al Sitges, Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya, Sitges, Spagna; Miglior film internazionale al Puerto Rico Horror Film Fest, Puerto Rico, USA; Miglior film fantasy al CineFantasy, San Paolo, Brasile; Miglior film, Migliore fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi al Festival del Cinema della Ciociaria “Nino Manfredi”, Frosinone, Italia; Menzione d’onore per il miglior contributo artistico al Fantaspoa 2011, Porto Alegre, Brasile 2006 Imago mortis: Riconoscimento dell’interesse culturale nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Direzione Cinema 2006 Frammenti di scienze inesatte: Primo premio, sezione lungometraggi, al Fano International Film Festival; Premio della Giuria Giovani al Festival Valdarno Cinema Fedic; Miglior lungometraggio al Tenebria Film Festival, Roma; Evento speciale a Filmvideo, Mostra Internazionale del Cortometraggio di Montecatini Terme; Evento speciale (Orrende “prime” visioni) al PesarHorrorFest
#StopMotion #cinema #logosedizioni
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